Poesia in rima alternata dedicata al bagnante di Ferragosto. “L’amaro destino del bagnante più estremo è svegliarsi al mattino con un solo pensiero che all’alba lo piglia preoccupando il neurone, gli rovina la sveglia e non c’è colazione. Alle sette e quaranta come canta Battisti tradizione mai infranta degl’annual ferragosti. … Leggi tutto
Poesia in rima incrociata dedicata all’isola di Ustica. L’ASCETICA USTICA “In tanti ragionano cercando l’altrove sfogliando riviste di posti lontani sognarono viaggi su confini spaziali sfumati nel vento di mille parole. Magari l’altrove è dietro la porta nascosto dal vaso con dentro gli ombrelli seguendo la strada che dicono quelli… Leggi tutto
Il “Ghetto dei residenti”, un luogo affascinante, aperto ad eventuali visitatori tutti i giorni della bella stagione, dall’alba fino al tramonto.
Leggi tutto
Sette versi plurisillabi per raccontare l’esperienza di un mattino sulla spiaggia vacante. “Stamane son stato alla spiaggia vacante piacevole luogo di un tempo che fu quando felici si poteva andar giù a stendere il telo del villeggiante. Oh, quanto spazio che c’era stamane quant’atmosfera alla spiaggia vacante nessuno che… Leggi tutto
L’amore in estate. L’amore di quando non si conosce ancora l’amore. L’amore prima dell’amore.
Leggi tutto
Sulla spiaggia c’è un fantasma.
Sul lettino.
Al mio paese non ci sono più spiagge libere, al massimo sono semi-libere. Una di queste è la “Spiaggia dei poveri”. Poesia in nove quartine in rima alternata, tipica dei poemi narrativi epico-cavallereschi del XIV secolo. “Alla spiaggia dei poveri non sono ancora le nove quando Il sole si alza nell’azzurro spettrale stanno già raggiungendo… Leggi tutto
Ogni anno, immancabile, prima o poi, arriva la rissa “Righeira”.
Leggi tutto