Piccola poesia in quartine con rima alternata dedicata al fenomeno della schiuma marina.
“Si chiama il liquido denso
che chiaro galleggia sul mare
dal nulla proviene, io penso,
da qualche mistero o dal fermentare
di troppi pensieri stagnanti
che mentre qualcuno riflette
la schiuma lava i bagnanti,
se son donne, fino alle tette
Schiuma, di rabbia l’ecologista
che, cupo, non si vuole dar pace
è pura illusione sostiene l’artista
detersivo di fogna afferma il verace.
Il romantico frena: «state sereni
son solo bolle di attiva tensione
l’amore d’estate non produce veleni
posate un fiore nel vostro cannone».
Se qualcuno denuncia l’esposto
c’è chi prova ad inseguire la scia
ma lo prendiamo al solito posto
se non è schiuma da polizia
Che se fosse la spuma denaro
e se ne potesse produrre fattura
persuaso il popolo ignaro
proporremmo la schiuma per cura.
E intanto che il chimico arranca
e il politico ruba la mela
la schiuma sempre più bianca
si confonde con la parentela”.
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