ONOREVOLE MINISTRO, CI SALVI LEI

Al Ministero della cultura

Al Ministro della cultura, On. Gennaro Sangiuliano

On. Ministro

Apprendo dagli organi di informazione come Lei, nei giorni scorsi, abbia ricevuto dal Sindaco di Minori una missiva contenente un accorato appello, invocante una sua iniziativa per salvare la Villa Romana marittima della nostra cittadina dal progressivo degrado.

Si tratta di un’area archeologica, come correttamente annota il Sindaco, “di primaria importanza, riconosciuto attrattore culturale e turistico, dal valore scientifico inestimabile”.

Di conseguenza, è con gioia che ho letto della sua pronta disponibilità a visitare il sito e di occuparsi del tema, manifestata al margine del congresso provinciale di Fratelli d’Italia tenutosi a Salerno quest’oggi.

E’ una determinazione lodevole, poiché si tratta di salvare un bene simbolo della nostra comunità, al quale i cittadini minoresi sono legati, un patrimonio prezioso per l’intera costa d’Amalfi.

Le fa di certo onore non aver badato al colore politico del questuante, uno dei massimi sostenitori di colui che meno di un mese fa ebbe modo di ribattezzarLa come “ministro delle cerimonie”, invitandola a girare al largo dalla nostra regione.

In nome dei valori che Lei rappresenta, accantoni ogni rancore, quando sarà sul posto e avrà il piacere di farsi illustrare le criticità da uno dei più accorati sostenitori di colui che Lei, a seguito di tale provocazione, ha poi provocatoriamente ribattezzato “Wanda Osiris”.

Ma siccome, onorevole Ministro, l’articolo 9 della costituzione, sulla quale Lei ha giurato, prevede la tutela non solo del patrimonio storico e artistico della Nazione ma anche del paesaggio, quando sarà sui luoghi Le chiedo di occuparsi anche di un’altra emergenza, altrettanto grave, una potenziale sciagura della quale proprio il Sindaco ne è sostenitore e causa, unitamente alla Diva di cui sopra.

Dopo essersi occupato della Villa marittima Romana, onorevole Ministro o, meglio ancora contestualmente, La prego salvi anche il paesaggio tra Minori e Maiori dallo sconsiderato progetto, tuttora in corso di definizione, di realizzare una variante in galleria, che andrà a forare la collinetta sottostante al villaggio “Torre” (teatro dell’incantevole Sentiero dei limoni) per eliminare un semaforo dall’attuale strada di collegamento. Il tutto coperto dalla “foglia di fico” di un collegamento pedonale tra i due centri abitati che potrebbe essere realizzato semplicemente con l’allargamento del marciapiede esistente.

Più di 20 milioni di euro di soldi pubblici da sperperare ignorando ogni valutazione di buon senso di natura geologica, paesaggistica, storica e persino pratica. Denaro che, anche restando nel capitolo di spesa della mobilità, potrebbero essere utilizzati per la bonifica dei fronti rocciosi e la manutenzione delle nostre disastrate strade.

Assista le istanze dei cittadini che, nonostante la costituzione di comitati, la raccolta di firme e gli appelli agli enti sovracomunali e alle procure, sono rimaste finora inascoltate.

Onorevole Ministro, La attendiamo a Minori, se Lei può salvare la Villa Romana marittima, può di certo salvarci anche dal disastro di una galleria inutile.

RingraziandoLa per l’attenzione, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Minori, 09.12.23

Arch. Christian De Iuliis

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