Breve poemetto in rima incrociata per esorcizzare il pericolo notturno ed estivo delle zanzare.
“La zanzara è un insetto molesto
che d’estate rompe le palle
senza la grazia delle farfalle
tanto astuto quanto testardo.
Lei di giorno vive nascosta
e ti illudi di esserne immune
ma quando sono circa le une
alla testa del letto si accosta.
La riconosci dal fischio fottuto
o dal ponfo che gonfia la coscia
che solo col ghiaccio si ammoscia
tanto sicuro il sonno è perduto.
Lo scienziato appare impotente
nell’attacco alle uova e alle mossa
la zanzara se ne frega indefessa
resiliente ad ogni espediente.
Per la lavanda e la citronella
la zanzara ha studiato la cura
per le piante ha ormai l’armatura
contro l’Autan fa Pulcinella.
Quante notti insonni in terrazza
o a cercarla impugnando un giornale
Invocando i santi e il penale
per trovarla e farne una chiazza.
Ma per resistere senza preghiera
e dormire sereno dieci’ore
ho scoperto mantenendo l’onore
l’unica arma: la zanzariera”.
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