Nel pomeriggio dello scorso 3 Aprile, sulla spiaggia della cittadina di Minori, in costa d’Amalfi, è stata rinvenuta una tartaruga della specie “caretta caretta” morta per aver ingerito rifiuti plastici.
E’ la prima volta che accade.
Poesia di nove versi in rima alternata dedicata alla tartaruga spiaggiata Marina.
“Ero soltanto venuta a vedere
come trattate il mare e la spiaggia.
Venivo da un posto lontano, mannaggia
e di tornarci volevo il piacere.
Son nata in un luogo molto distante
mi chiamo Marina, non amo la fretta
di specie anfibia «caretta caretta»
sono tempi sbagliati per far la migrante.
Avevo già nuotato per anni
sotto la spuma guardavo le schiuse.
Mangiando molluschi, spugne e meduse
nuotavo felice scansando i malanni.
Dell’africa calda ho scorto le coste
el maestrale che la pelle t’impregna
sferzare secco Sicilia e Sardegna
filando furtivo tra grotte nascoste.
Quante immersioni col polpo verace!
l’inganno dell’esca ho sempre spiegato
trovando Pinocchio l’ho liberato
tra Nemo e lo squalo ho scritto la pace.
Dello scorfano ho udito il sussurro
quando alla cernia ha esposto l’amore
al Dio del mare ho chiesto il favore
di trasformarlo in principe azzurro.
Guardate che segni sulla corazza!
ogni solco è una piccola ruga
pensavo arenando sul bagnasciuga
«niente mi ferma, nulla mi ammazza!».
Ma prima le reti e dopo le buste
mi hanno stretto la lingua tra i denti.
la vera disgrazia degli anni presenti
come un tumore, più della peste.
Ma la natura non può darsi alla fuga
dall’avarizia della gente contorta.
Vi dico sincera: «voi manco morta
vi meritate la tartaruga»”.
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