Nove terzine rigorosamente endecasillabe, in rima dantesca, per celebrare la bellezza della campagna elettorale.
“Gaia è la campagna d’elezione!
Tutto è in ordine per la città
c’è un sorriso a ogni cantone
quanta speranza e la felicità
apre il cuore a ogni progetto:
ciò che non si è fatto, or si farà.
Tolto dall’anima ogni dispetto
« cosa ti serve? a disposizione! »
sulle mancanze mi batto il petto.
Gaia è la campagna d’elezione!
Come paradiso sceso in terra
la stretta di mano in dotazione
per fare la pace e non la guerra.
Strade, ponti, parcheggi e funivie
pure l’aereo già ci atterra.
Quante promesse su sbiancate bugie,
sbocciano fiori in tutti i prati
le strade pulite son gran cortesie.
Anche i parenti tornan fidati
che non gli davi manco gli auguri
ti offrono falsi caffè mirati.
Solo i sani resistono puri
abili a respingere gettone
ripetendo a tutti “si” sicuri.
Ma messa quella croce sul listone
finisce il magnifico incanto.
Gaia è la campagna d’elezione!”
(nella foto: tabelloni elettorali in paese)
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