IL SOSIA

sosia

Il mio amico Gino ha un sosia. Seconda un’antica leggenda orientale tutti dovremmo avere ben sette sosia sparsi nel mondo; nel caso del mio amico Gino di almeno uno sono certo. Siede in penultima fila nel lido accanto al mio, pur semi nascosto da altri bagnanti, dalle sdraio e dagli ombrelloni, io sono riuscito a vederlo.

La mattina si intrattiene quasi tutto il tempo sul lettino, all’ombra, mi pare legga il Corriere della sera (coincidenza: è lo stesso quotidiano che legge il mio amico Gino!), a volte, se lo perdo di vista, poi lo ritrovo in mare che nuota. Preferisce il crawl, al largo, riconosco la sua fronte spaziosa fuoriuscire dall’acqua.

Il sosia del mio amico Gino si accompagna con una donna, piuttosto giovane, appariscente, indossa sempre un bikini sgambato ed è molto magra. Un mattino li ho visti aggrovigliati sulla sdraio, lei sopra di lui, consumare la passione come due giovani innamorati.

A Lara, mia moglie, non ho detto niente, non penso creda alle leggende.

L’altro giorno ho chiamato il mio amico Gino. Era al lavoro.

Gino, ciao. Sai che al mare qui da me c’è un tuo sosia ?

Al mare dove ?

Qui da me

Ma dai, veramente ?

Veramente !

Vedi le combinazioni”.

Ieri era l’ultimo giorno di lavoro del mio amico Gino, prima delle ferie. Me lo ha detto la moglie, Melania, che ha tanto insistito per venire qualche giorno al mare da noi.

Il posto c’è” le ho risposto, “abbiamo una camera per gli ospiti con il bagno”.

Gino non è d’accordo, non vuole disturbare, ma io ci tengo tanto a venire”, ha proseguito la Melania.

Nessun disturbo” l’ho rassicurata.

Anche a Gino farà bene, in quest’ultimo mese è stato sempre fuori per lavoro, credo proprio abbia bisogno di una pausa”.

Il mare è perfetto per riposare” le ho detto.

Bene. Gino potrà nuotare: lui adora nuotare”.

Oggi Melania e Gino ci hanno raggiunto al mare. Sono una coppia esemplare: stanno insieme da quasi quindici anni. Ho trovato lui già piuttosto abbronzato, lei pallidissima.

Poco prima di mezzogiorno eravamo già tutti in spiaggia. Gino e Lara sono andati in acqua, ho visto lui allontanarsi dalla riva nuotando con il suo solito bello stile, mentre lei chiacchierava al cellulare, immersa fino alla cintola.

Io e Melania siamo rimasti all’ombra.

Dalla mia solita posizione sbirciavo tra i bagnanti del lido accanto cercando il sosia di Gino, ma non c’era. Il suo posto era occupato da una madre con due bimbi piccoli, che giocavano con le palette e la sabbia.

Cosa guardi ?” mi ha chiesto lei.

Niente”.

Neanche a Melania ho detto del sosia. Le donne non credono alle leggende.

Cerchi qualcuno ?” ha insistito.

Nessuno. Davvero”.

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