IL RIGHEIRA* A CAPODANNO

168-ubriaco-cade-panchina*Per Righeira si intende la categoria di ominidi onnivori appartenenti alla specie dell'”Homo Righeira” sottospecie del più evoluto “Homo Sapiens”.

Il Capodanno è una di quelle ricorrenze che esalta le caratteristiche primordiali del Righeira, fosse per lui farebbe Capodanno almeno sei volte l’anno, non solo il primo di Gennaio ma pure in occasione di ogni cambio della stagione, dell’inizio del campionato di calcio e all’inizio dei saldi. Per il vero Righeira la festività del Capodanno inizia ad ora di pranzo del 31 Dicembre, quando in preda ad un’euforia superiore a quella dei suoi omologhi neozelandesi che in quel preciso istante stanno già brindando all’anno nuovo, esce di casa e si reca presso il suo bar preferito per consumare il classico aperitivo con buffet aperto.

Per l’occorrenza si veste come lui ritiene sia elegantissimo, con la giacca del matrimonio del cugino e il papillon rosso, il pantalone a quadri con il risvolto sottile, senza calzini e mettendo la scarpa di vernice nera che gli va stretta ma è convinto che, camminando camminando, ceda.

Alcuni Righeira prevedono un abbigliamento meno impegnativo, con la tuta in acetato larga coperta in parte dal giubbino di pelle marroncino chiaro e le adidas basse bianche con il calzino di spugna.

Queste differenti tipologie di Righeria si incontrano sul marciapiede davanti al bar, brindando rumorosamente alternando Negroni con Spritz a base di prosecco ghiacciato e muovendosi compulsivamente al ritmo di musica techno che il gestore del bar ha cura di fare ascoltare a tutto l’isolato. L’aperitivo del Righeira, tra un cocktail e un altro, prevede anche numerosi dosi di patatine stantie, un paio di etti di arachidi salatissime e quadratini di pizzette avanzati dalle feste di Natale. Alle 16.30 il Righeira è già assolutamente ubriaco e dolorante al fianco, lato fegato.

In queste condizioni si ritira a casa e si appoggia sul letto vestito, fino a quando, intorno alle 20, viene convocato a tavola per il cenone dai parenti. Qui si presenta con un carico di botti esplodenti, custoditi in una busta di plastica da supermercato, pari a quelli utilizzati per la mezzanotte di Calcutta. Il Righeira approccia al cenone salutando con grande energia tutti i parenti, con baci ed abbracci anche se difficilmente ne ricorda il nome. Prima di partire con gli antipasti, il Righeira propone alcuni “cin-cin” invitando a sollevare calici di vino rosè, mentre commette numerose gaffe che pregiudicheranno definitivamente i rapporti personali con tutti i presenti per anni.

Il Righeira al cenone mangia come se non ci fosse un domani, superando già alla seconda portata le 10000 calorie. Alle 22.15, il Righeira, subito prima della frutta secca e dei mandarini, collassa sul divano quasi svenuto in preda ad un delirio ipoglicemico; si riprende magicamente dieci minuti prima della mezzanotte, in tempo per preparare l’esplosione delle bombe carta in sua dotazione che gli ha fornito un suo amico artificiere, una specie di santone che li prepara personalmente nel suo garage mischiando la polvere da sparo ad alcuni altri ingredienti misteriosi, come la formula della Coca Cola.

Lo spettacolo pirotecnico del Righeira capitalizza l’attenzione di tutto il quartiere, spesso vengono ingaggiate vere e proprie competizioni a chi fa più rumore tra Righeira che abitano nel raggio di 200 metri. La contesa finisce con una tregua apparente, intorno alle 00.40, ma solo perché ogni bravo Righeira deve recarsi in piazza a continuare i festeggiamenti fino all’alba. Qui si incontra con altri Righeira che hanno con sé bottiglie di spumante scadente da 90 centesimi al litro che stappano tra la calca colpendo qualsiasi sfortunato passante. In genere queste operazioni di rinnovati brindisi vengono accompagnate dall’esplosione di altri potentissimi trak che il Righeira, credendo di fare cosa gradita, lancia tra la folla. Secondo una convinzione mai sradicata del mondo Righeira, durante la notte di Capodanno non sarebbe in vigore nessuna norma del codice penale e anche la metà delle norme del codice civile possono essere temporaneamente accantonate.

In una qualsiasi festa di piazza, il Righeira di Capodanno può essere agevolmente riconosciuto dall’ anormale grado di eccitazione, nonché dal suo tasso alcolico che può essere apprezzato anche al solo respiro. In genere un gruppo di cinque Righeira a Capodanno genera un’entropia pari a quello della fissione dell’atomo di idrogeno, fosse possibile accumularne l’energia prodotta durante la notte di Capodanno, si potrebbe illuminare l’intero Giappone per 4 mesi.

Il Capodanno del Righeira termina alle sei ed un quarto del mattino, quando viene ritrovato riverso su una panchina in una piazzetta laterale, ed immediatamente trasportato al policlinico per accertamenti.

 

Tutto quello che c’è da sapere a proposito del popolo Righeira lo trovate sul mio libro “Vamos a la playa” – fenomenologia del Righeira moderno, edito da Homo Scrivens.

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