C’è grande attesa intorno al nuovo provvedimento annunciato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, una sorta di condono che promette di sanare una serie di piccoli abusi edilizi nei quali notoriamente s’ingarbuglia l’amministrazione corrente. Tuttavia, non è ancora chiaro a quali abusi si faccia riferimento e che cosa conterrà il decreto in elaborazione. Si teme, infatti, che alla fine il provvedimento esca depotenziato dal coniugato disposto coi numerosi regolamenti già esistenti. Per sciogliere ogni dubbio possiamo anticipare le difformità che grazie alla mini sanatoria in arrivo saranno definitivamente sanate. In ordine crescente di rilevanza urbanistica ed ambientale, si potranno condonare i seguenti abusi:
10 – Cucce per animali da compagnia (cani, gatti, furetti, tartarughe, serpenti e simili); oppure per specie da cortile (oche, galline, conigli, maiali, fino a 2 mc di volume e 1,50 m di altezza al garrese). Anche voliere, ma solo se sfinestrate.
9 – Autovetture, se parcheggiate all’interno di striscia bianca, divenute alloggio per senza tetto, divorziati, clochard, indigenti in genere. Previo ritiro della targa e pagamento adeguati oneri per cambio di destinazione d’uso.
8 – Cucine da campo per usi civili o militari, anche stabilmente ancorate al suolo. Ammessi anche barbecue in muratura, affumicatori e forni per pizze o lievitati in genere.
7 – Edicole votive con effige di Santi sia in cortili privati che su suolo pubblico, fino ad una volumetria complessiva di 3 mc vuoto per pieno. Valida anche per nicchie e piccoli altari. La sanatoria è concessa solo per Santi riconosciuti ufficialmente dalla religione cattolica con rito di Santa Romana Chiesa.
6 – Bagni chimici per adeguamento igienico-sanitario di abitazioni con unico bagno e nucleo familiare oltre le 3 unità. Purché realizzati in aderenza all’edificio, ovvero non fuoriuscenti dalla sagoma e ben inseriti nel contesto ambientale e paesaggistico.
5 – Case sull’albero, ma solo se a livello unico, costruite interamente nella stessa essenza di legno della pianta ospitante e non superiori a 40 mq di slp. Previo rilascio di autorizzazione sismica e nulla osta della Forestale e della Lega protezione uccelli.
4 – Intercapedini e/o passaggi segreti celati all’interno di abitazioni. Purché non superiori ai 10 mq calpestabili. Estendibile a casseforti ispezionabili, armadi-armerie, controsoffitti o caveau custodenti ori, gioielli, preziosi in genere o denaro in contante (eventualmente riciclabile tramite atteso condono fiscale).
3 – Locali interrati oltre i 2 m dal filo stradale e fino a 30 mq di slp, purché destinati a cantine per la conservazione di derrate alimentari, bunker antiatomici o rifugi per latitanti.
2 – Stabilimenti balneari fino a 200 mq di arenile occupato abusivamente, ma solo se già completamente realizzati alla data del 15 maggio 2024.
1 – Ponti sull’acqua, anche su suolo demaniale, fino ad una luce tra gli appoggi di 3.300 m.
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