Ciro ha il singhiozzo da circa tre anni.
In molti gli chiedono: “ma come ti è venuto?”
E lui risponde: “non lo so”.
Non è una bugia, Ciro veramente non lo sa.
All’inizio Ciro ha pensato che fosse solo una questione di tempo e che, così come gli era venuto, gli sarebbe passato. Invece non gli passava.
Allora si è messo a studiare il problema e così Ciro ha letto da qualche parte che per farsi passare il singhiozzo, basta bere.
Così Ciro ha iniziato a bere litri di acqua, liscia o minerale, ma il singhiozzo non è passato.
La moglie, preoccupata, ha chiesto consiglio in famiglia.
All’insaputa di Ciro, si è tenuto un vertice nel quale si è stabilito che il singhiozzo passa se il paziente, oltre a bere, viene sottoposto ad un grosso spavento.
Allora un giorno, complice una nipote, Ciro ha ricevuto una telefonata che gli diceva che la moglie aveva avuto un terribile incidente d’auto ed era stata trasportata in ospedale, ma bisognava essere pronti al peggio.
Secondo i piani della donna, questa notizia avrebbe dovuto terrorizzarlo e fargli scomparire il singhiozzo. Tuttavia Ciro non si è scomposto più di tanto. Si è recato in ospedale e ha chiesto della moglie.
Gli hanno risposto che non era stata ricoverata nessuna donna con quel nome.
Allora Ciro ha chiamato la polizia stradale che gli ha confermato che sua moglie non era stata vittima di nessuno incidente.
Così Ciro ha compreso che si trattava di uno scherzo ed è tornato a casa in tutta tranquillità, ovviamente sempre accompagnato dal suo singhiozzo.
Nel tempo il singhiozzo è aumentato di frequenza ed intensità.
Ciro si è consultato con un gastroenterologo che gli ha dato delle pillole anti spasmi.
“E’ la valvola del piloro che va rilassata” ha detto il medico.
“Comunque continui a bere molto” gli ha anche consigliato.
Ciro ha preso decine di pillole, accompagnate da litri di acqua, ma il singhiozzo non ha mai accennato a diminuire.
Anzi, il fenomeno si è intensificato durante la notte, tanto che la moglie ha iniziato a lamentarsi.
Per risolvere il problema Ciro è andato anche da uno psicoterapeuta.
Secondo alcune teorie, molti tipi di singhiozzo sarebbero di natura psicosomatica.
Ciro si è sottoposto ad una serie di sedute. Lo specialista ha scavato nel suo passato cercando di rimuovere antiche, ataviche, paure. Drammi adolescenziali e turbamenti infantili sono venuti a galla. Fino a ripulire completamente il torbido e il “non detto” del passato di Ciro.
E ogni volta lo congedava dicendo: “vedrà che andrà meglio. Ma non si dimentichi di bere”.
Ciro ha capito molte cose della sua vita e ha recuperato una serenità smarrita da tempo.
Tuttavia, nonostante i successi dello psicoterapeuta, il singhiozzo di Ciro non spariva.
Qualche mese fa la moglie di Ciro lo ha espressamente invitato ad andare a dormire in soggiorno sul divano, perché oramai era diventato impossibile farlo nello stesso letto. Ciro, infatti, oltre a singhiozzare continuamente tutta la notte, si alzava almeno in tre occasioni per andare al bagno logica conseguenza delle grandi quantità d’acqua che ingerisce durante il giorno.
Ma il singhiozzo di Ciro era così violento che anche dal soggiorno la moglie continuava a sentirlo.
I singulti erano così forti che le impedivano di prendere sonno.
Ciro ha quindi deciso di andare a dormire in un piccolo appartamento che tiene in periferia.
“Non voglio darti fastidio” ha detto alla moglie.
La moglie era perplessa ma pur di tornare a dormire, ha acconsentito.
All’inizio Ciro ci andava solo per la notte, poi, per comodità, ci si è trasferito.
“Appena mi passa torno a casa” le ha promesso.
Nel frattempo vive là.
Sono andato a trovarlo di recente.
Non beve più acqua, ma vino rosso o champagne,
Ho la sensazione che il singhiozzo gli sia passato.
E che ora, al bisogno, lo finga.
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(L’immagine è tratta dal sito si24.it)
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